venerdì 14 maggio 2010

La lunga Odissea

Martedì 27 Aprile ore 0.00:

Sono comodamente sdraiata sul divano con la mia dolce metà quando inizio a sentire alcune fitte al basso ventre.....non mi sembrano contrazioni da come me le hanno descritte però sono sempre doloretti.....aspetto un pò per vedere se passano e poi dico a mio marito di andare in ospedale....tanto sicuramente, dopo una visita, ci rimanderanno a casa!

Per scrupolo prendiamo la valigia e andiamo......
Dal monitoraggio risulta che invece si tratta proprio contrazioni, seppur non molto forti; decidono di ricoverarmi e trascorriamo la notte in ospedale... i dolori aumentano sempre più, costingendomi a trascorrere la notte "in bianco".
Mercoledì 28 Aprile:

Continuo ad avere contrazioni, ormai si susseguono ogni 4 minuti finchè, verso le 10.00 scompaiono del tutto...(???!!!!) tant'è che l'ostetrica mi "intima" quasi di tornarmene a casa, tanto non sarà certo quello il giorno in cui partorirò.....
Vado in camera e aspetto...voglio capire l'evolversi della situazione.

A mezzogiorno i dolori iniziano ad aumentare fino a diventare davvero intolleranti.....e certo a quel punto non penso davvero di tornare a casa.....Chiedo che mi venga fatta l'epidurale, ma tutti mi dicono di no in quanto l'utero è completamente chiuso...devo aspettare......
le successive 4 ore sono le più brutte che io ricordi: dolori laceranti fino all'inverosimile  e voglia di morire pur di mettere fine a tutto ciò......












Disperata alle 15.30 salgo in sala parto ( di mia spontanea volontà).....e, appena giunta, davanti all'ostetrica, mi si rompono le acque. Nonostante ciò,  lei continua ad intimare di tornarmene in camera e salire un paio d'ore più tardi ( "Ma che sei matta, non vedi che mi si sono rotte le acqueeeeee").
Incurante di ciò che dice lei, "mi impossesso" della sala parto, dove però vengo abbandonata a me stessa per almeno un'oretta....Finalmente alle 16.30 si decidono a fare l'epidurale......è a quel punto che dall'inferno, mi sembra di iniziare a salire piano piano verso l'alto..........
Alle 17.00 per mia fortuna ( o sfortuna dovrei dire più tardi???) c'è il cambio turno e l'ostetrica "cattiva" va via lasciando il posto ad una dolce e simpatica ragazza che mi assisterà per utto il tempo.


Ore 20.45:
Inizia il parto vero e proprio e alle 21.15 viene alla luce Misia, tantissimi capelli neri e 3.510 kg di peso.....

Nel momento in cui esce, vedo solo questa moltitudine di capelli neri e le manine......viola viola.....mio marito è estasiato...emozionatissimo......io No, stranamente......mi sento come sospesa in aria, non capisco perchè!!!!

La vedo a malapena.....me la portano per 10 secondi, e non faccio neanche in tempo a vedere il visino.....ma continuo a non capire perchè!!!

Resto in sala parto per le due ore successive, come del resto mi avevano anticipato, per cui non mi preoccupo più di tanto!!!!!

Circa 1 ora più tardi, l'ostetrica sale da me e mi racconta di come mio marito sia scoppiato in lacrime nel momento in cui ha visto la piccola nell'incubatrice.......
ed io continuo a non capire, dato che è prassi normale!!!!

Solo poco dopo scoprirò che Misia ha avuto qualche problema nella respirazione e dunque dovrà restare la notte in incubatrice.
Non era certo così che avevo immaginato quel momento!!!!!

Giovedì 29 Aprile:
Dopo la seconda notte insonne, mi alzo prestissimo e vado a vedere la mia piccolina per la prima volta.
Mi dicono che ha bevuto un pò di liquido amniotico ed ha una leggera infezione.....solo dopo scoprirò che la quantità di liquido bevuto non è così poco e l'infezione non così leggera.

Per noi inizia un vero calvario, peggiorato dal fatto che tutti i medici, oltre non essere chiari e precisi su cosa ha la piccola, sdrammatizzano di continuo la situazione.

E' prassi comune che, per debellare l'infezione, la piccola debba prendere l'antibiotico.
Quello per noi sarà solo l'inizio di lunghe e angoscianti ore di attesa.

Il clima in clinica è davvero surreale: da un lato, fiocchi rosa e azzurri ovunque,  genitori e parenti festosi, dall'altro il nostro vuoto e la disperazione di non sapere bene cosa ci sta e le sta accadendo...Dobbiamo solo attendere che l'antibiotico faccia efetto e riduca l'infezione.

Venerdì 30 Aprile:
Terza notte insonne: ci alziamo prestissimo e scendiamo al nido per sapere se l'infezione si è ridotta ed invece scopriamo che non solo non si e' ridotta, ma al contrario, si è raddoppiata ( dai valori, già alti del giorno prima).
Ma la cosa più assurda è che nessuno si preoccupa di darci delle spiegazioni esaustive: a quel punto, un pò per disperazione, un pò per rabbia, pretendiamo un incontro con la pediatra per sapere cosa sta succedendo: non solo Misia ha ingerito liquido amniotico, sporco di mecomio, ma ha anche fegato, milza e reni ingrossati.

Ci sembra di vivere un incubo: siamo inerti e impotenti mentre la nostra piccolina è lì da sola nella sofferenza ( e indifferenza) totale.
Decidiamo di attivarci noi  e così, in meno di 1 ora, la piccola viene trasferita al Policlinico, in terapia intensiva.
Io chiedo di essere dimessa immediatamente da quel luogo infernale per seguire la piccola. 
Non dimenticherò mai il viaggio dalla clinica al Policlinico...le sensazioni, la disperazione, il senso di vuoto, la paura, la rabbia!!!!!!!!!
Mi è passata la mia vita davanti......ho capito quanto la felicità sia davvero legata ad un filo sottolissimo e non bisogna sottovalutare nulla, nè dare per scontato niente, perchè in un attimo si può scndere dal paradiso all'inferno!!!!!

(To be continued)

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