lunedì 17 maggio 2010

La lunga Odissea 2

Venerdì 30 Aprile:
Misia viene ricoverata in terapia intensiva al Policlino Umberto I.Per noi inizia un vero incubo...siamo distrutti dal dolore e dalla disperazione....mai avremmo pensato che ci sarebbe capitata qualcosa del genere...o forse sarebbe meglio dire, che LE sarebbe capitata una cosa del genere....il nostro angioletto, così piccolo e indifeso.
L'unico lato positivo ( e devo dire in effetti che, considerato il nostro stato emotivo, non è poco) è che al Policlinico, a differenza della clinica dove ho partorito, c'è  una situazione totalmente diversa: uno staff altamente preparato e disponibile ad ogni confronto, aspetto che ci ha rassicurati fin da subito.
Da quel momento le mie giornate trascorrono lente e disperate in una stanza di terapia intensiva, dove peraltro vengo a contatto con situazioni ben più gravi e dolorose della nostra.
E' incredibile  quanta sofferenza si prova nel vedere esserini così piccoli ed indifesi, la cui vita è legata ad un filo sottilissimo.

Lo staff medico ci rassicura: la bimba guarirà, su questo non ci sono dubbi, qualunque sia la causa dell'infezione. I primi giorni sono terribili: vedere Misia dentro l'incubatrice, con la flebo al braccetto e i piedini pieni di ferite a causa dei numerosi prelievi.....non poterla toccare, prendere in braccio, rassicurarla in qualche modo, è devastante: questa piccola creatura, dopo il trauma del parto, non ha neanche diritto ad essere accolta dalle braccia della madre.

I giorni trascorrono tra paure, ansie e speranze...giorni tutti uguali, in cui lo scandire del tempo è determinato solo dall'orario di visita dell'ospedale.

Ho ricordi confusi di quei giorni: ma alcuni momenti sono ben saldi nella mia memoria, come ad esempio il giorno in cui le hanno tolto la flebo ed io ho avuto la possibilità di prenderla in braccio per la prima volta; non so se ero più spaventata io o lei...ricordo benissimo i suoi occhietti spaesati, come a volermi chiedere cosa le stava succedendo e perchè non l'avevo
 protetta quando era venuta al mondo.

Mi sento completamente svuotata; ogni mattina mi sveglio con il cuore in gola e la speranza che quel dolore svanirà presto.
Nel momento in cui lei è venuta al mondo non sono stata travolta dallo tsunami, come ho sentito raccontare ad altre donne, ma l'amore per lei cresce ogni giorno di più, e mi travolge pianpiano ma inesorabilmente.

Sabato 8 Maggio:
E' un giorno bellissimo: Misia viene dimessa e può venire a casa, la sua casetta che l'aspettava da tanto.
Non ci sono parole per descrivere la gioia  e l'emozione che ci pervadono.

Finalmente la vita può iniziare.....

4 commenti:

  1. Ciao Didi,
    oddio quanto mi dispiace.. non lo sospettavo minimamente che potesse essere successo qualcosa.. pensavo solo che fossi presa dalle tremila cose dei primi giorni..
    ma vedrai andrà tutto benone.
    ti capisco perchè anche tommaso dopo 3/4 giorni che lo avevamo portato a casa,è dovuto tornare in ospedale, perchè si stava disidratando, non mangiava abbastanza ed è stato in terapia intensiva per 3 giorni..e mi sono sentita inutile impotente, e colpevole di non essere stata all'altezza della situazione... ma poi è passato tutto e c'è tempo per ricominciare.. stai tranquilla.
    ti abbraccio forte e..
    tanti auguri ai neo-genitori e benvenuta a Misia! a presto!
    e.

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  2. Grazie, si infatti è stato tremendo.....ma per fortuna sembra tutto passato....purtroppo mi ha lasciato un pò di apprensione addosso...io che in genere non lo sono...spero di superarla presto percè non fa certo bene a Misia tutta questa ansia per ogni minima cosa....

    e poi non sai quante colpe poi mi sono data....." se fossi stata più attenta, se avessi fatto questo o quello......."
    ma penso che sia normale quando vedi un esserino così piccolo e indifeso che inizia la sua vita in quel modo.....è stato straziante davvero.....

    ma ora è a casetta sua e si volta pagina :-)

    Ps. appena il tempo si stabilizza, che ne dici di far conoscere i due pargoli?
    tant baci
    D.

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  3. capito qui per la prima volta e mi andava di lasciare un commento perchè le mie gemelle sono state in incubatrice circa 10 giorni e capisco la tua angoscia...partorire tuo figlio e non poterlo toccare, allattare, annusare...per me è stato davvero estraniante, quando le ho viste per la prima volta è stato come non riconoscerle, ero madre da due giorni e già mi sentivo una madre di merda...in bocca al lupo con la tua piccola!

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  4. ciao Didi,
    mi sembra un ottima idea!, l'estate è lunga. arriverà sto sole!! :))
    buon lavoro alla nuova mamma!

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